Nell’immediato dopo guerra Monsignor Giuseppe Antonio Messmer di Wagen, che si distinse in quegli anni per il suo impegno a favore dei poveri e degli invalidi, progettò di fondare una casa di cura a favore degli invalidi in Ticino, con i contributi ricavati dai suoi scritti e con l’aiuto di benefattori.
Dopo diverse ricerche la scelta cadde su “Villa Quisisana” a Savosa e la gestione della struttura fu data alla Congregazione delle Piccole Suore della Sacra Famiglia, una congregazione presente nel cantone ma originaria di Castelletto, paesino sperduto lungo la riva orientale del lago di Garda.
Sotto il nome di “CASA INVALIDI SANTA MARIA” di Savosa, la villa venne aperta il 1°novembre 1946.
Verso il 2002 le religiose, manifestano l’intenzione di ritirarsi da Savosa, esprimendo il desiderio che la struttura potesse continuare a svolgere i suoi compiti di assistenza a malati ed anziani.
Pertanto nel corso del mese di giugno 2008, venne perfezionato, senza inconvenienti, in particolare grazie alla riconferma del personale già attivo nell’istituto, l’acquisto della struttura da parte di una nuova proprietà interamente ticinese.
Con il passaggio di proprietà cambia anche il nome dell’istituto. Da “Casa di riposo San Rocco” si passa a “Villa Santa Maria”, in riferimento al primo edificio storico, “Villa Quisisana”, edificato ad inizio ‘900.
In questi 10 anni gli interventi da parte della nuova conduzione sono stati molteplici e importanti, sia a livello strutturale e di arredamento ma anche ampliando l’offerta sanitaria, rafforzando così l’attenzione ai bisogni individuali, all’ambiente e alla vita comunitaria.